Bambini di Marjah

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emergencyportogruaro
view post Posted on 7/3/2010, 14:31 by: emergencyportogruaro





So che forse, per questi primi interventi nel nostro nuovo blog, vi aspettereste qualcosa di più legato a noi come gruppo.
Qualcosa di più personale che arriverà presto, promesso.

Nel frattempo, di fronte a certe notizie, non possiamo voltare la testa.
I tg non ne parlano, la società comune non ne parla.
Il pericolo più grande è che ci abituiamo a quello che sta succedendo: martirio incessate di persone innocenti, di civili, di bambini.

Ecco perchè vi invito a leggere l'articolo che trovate al seguente link: http://it.peacereporter.net/articolo/20520/Bambini+di+Marjah
Perchè dobbiamo non abituarci, e provare sempre più orrore ed indignazione per tutto questo.

La storia di quei bambini, Najib e Naqib, mi ha fatto tornare alla mente una poesia di Pessoa, che abbiamo proposta qualche anno fa nel nostro spettacolo "Storie di infanzia tra musica e guerra".


Prendemmo la città dopo un intenso bombardamento


Il bambino biondo
giace sul selciato.
Ha le viscere fuori
e legato a uno spago
un trenino ignorato.

È un fascio il suo volto
di sangue e di niente.
Luccica un pesciolino
un pesciolino di vasca da bagno
accanto al marciapiede.

Sulla strada viene sera.
Un chiarore sullo sfondo
annuncia un futuro che sorge.

E quello del bambino biondo?



E' anche per il futuro di questo bambino che Emergency lotta ed esiste.
A presto.
 
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2 replies since 7/3/2010, 14:31   104 views
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